Un futuro da costruire, insieme
Sono giorni di turbamento, di incertezza, di attesa. Non crediamo che la soluzione al dramma attuale e alle conseguenze permanenti che ci saranno sia un ritorno al passato. Il mondo così com’era fino a tre mesi fa non rappresenta il miglior futuro per noi e soprattutto per le giovani generazioni. Questo evento, che tanta paura e sofferenza sta infliggendo alle nostre esistenze per le perdite di vite umane e anche per lo sgretolarsi dell’economia, ha una sola possibilità per non essere “sprecato” e per non essere totalmente devastante: è necessario comprendere che ricostruire lo status quo ante non servirà, non basterà, non ha più senso. Occorre che ognuno di noi, e il no profit per primo, metta le migliori capacità di immaginare e creare un nuovo modello di relazioni con la natura e tra esseri umani al servizio di un mondo nuovo, in cui bellezza, libertà e rispetto dei diritti umani siano base e spirito di un benessere sostenibile ed equo.
Per questo dobbiamo fare e faremo la nostra parte per progettare nuovi processi di partecipazione e di cooperazione, nuovi approcci educativi e di apprendimento.
Per il futuro che dobbiamo costruire, c’è una sola parola chiave: condivisione. Una parola che significa democrazia, consapevolezza, relazione, solidarietà, felicità.
E’ tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Andrea Pignataro