Investire in capitale umano per vincere la crisi
Approvato con fondi PNRR il progetto di contrasto alla povertà educativa “I viaggi nella bottiglia”
La crisi del sistema educativo, fenomeno globale che assume nel nostro Mezzogiorno forme drammatiche e quasi irreversibili, non ha soluzioni semplici né immediate, non si risolverà grazie ad espedienti salvifici o a finte rivoluzioni gattopardesche. È il frutto avvelenato di società ed istituzioni antiquate e classiste, affascinate da una modernità effimera che ignora disuguaglianze e bisogni reali e che preferisce la celebrità alla conoscenza. Una crisi che è precursore e causa al tempo stesso di squilibri culturali, sociali, economici. Come scrive meritoriamente The World Bank nel suo Brief dell’aprile 2021 sulla povertà educativa, “Senza un apprendimento di livello, gli studenti spesso non riescono a prosperare più tardi, negli studi o quando entrano a far parte della forza lavoro. Non acquisiscono il capitale umano di cui hanno bisogno per alimentare la loro carriera e la loro economia una volta lasciata la scuola, o le competenze che li aiuteranno a diventare cittadini impegnati e nutrire famiglie sane e prospere. La crisi dell’apprendimento, essendo uno dei principali fattori che contribuiscono al deficit di capitale umano, mina la crescita sostenibile e la riduzione della povertà.”
Appare quindi strategico, per contrastare le crisi in atto, investire in capitale umano e impegnarsi in azioni di contrasto alla povertà educativa.
E’, per questi motivi, una buona notizia l’approvazione, nei giorni scorsi, del progetto “I viaggi nella bottiglia”, finanziato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale e che vede come partner l’Ambito Sociale di Martano, gli Istituti Comprensivi “Rina Durante” di Melendugno e “A. Diaz” di Vernole–Castri, Uisp Lecce, l’Associazione Principio Attivo e le organizzazioni Terzo Millennio Laboratorio di Umana Solidarietà e l’Arcobaleno Società Cooperativa Sociale come capofila. Il progetto promuove la relazione interculturale come strumento educativo-formativo e si rivolge a minori dai 5 ai 10 anni, alle loro famiglie e tutti gli attori coinvolti nel processo educativo. “I viaggi nella bottiglia” del titolo evocano messaggi che arrivano da un altrove: allo stesso modo il progetto si prefigge di accogliere esperienze lontane che diventano vicine, sia su un piano formale – tramite strategie didattiche innovative e servizi alla persona – sia su un piano sostanziale – sviluppando apprendimento dall’esperienza. Intorno al tema del viaggio e della relazione interculturale la comunità educante dell’Ambito di Martano e in particolare dei Comuni di Melendugno, Castri di Lecce e Vernole, costruirà un percorso incentrato sulla valorizzazione dello scambio fra scuola, famiglia e terzo settore. Formazione, laboratori, giochi e sport sono alcune delle attività promosse e sviluppate attraverso il progetto.
“Dal nostro punto di vista, dal punto di vista di chi ha come missione la bellezza e la felicità, la dignità ed il rispetto dei diritti umani, la risorsa più preziosa -e da sempre la più minacciata- è l’educazione” ha commentato Andrea Pignataro, presidente di Terzo Millennio Laboratorio di Umana Solidarietà “perché è attraverso lo studio e la conoscenza, attraverso l’apprendimento di qualità e garantito per tutte e tutti, che le giovani generazioni, le persone, le famiglie, i migranti potranno costruire per se stessi e per il mondo un futuro migliore. Più giusto, ma anche più prospero.”