Long-term training rivolto a 20 animatori giovanili, mediatori culturali, operatori sociali, professionisti e volontari di organizzazioni del terzo settore che ha come obiettivo principale una migliore comprensione delle pratiche, delle politiche e delle dinamiche sociali legate all'applicazione dei Diritti Umani
Le due sponde del Mare Nostrum hanno una storia comune, non soltanto nell'antichità, ma anche nell'era contemporanea : essa si manifesta in maniera particolarmente evidente se si analizzano i flussi di persone e di capitali che da un lato all'altro del Mediterraneo si spostano e con essi portano lingue, culture, idee. Ultimi, ma non ultimi, i migranti sono un collegamento molto forte tra i diversi Paesi.
Questo progetto risponde al bisogno espresso dalle organizzazioni e youth worker di apprendere nuovi strumenti e tecniche per avviare percorsi di Educazione ai Diritti Umani con una varietà di pubblici: bambini, giovani, studenti, adulti.
Il progetto prevede 3 fasi:
Fase 1 - Formazione in Italia
Durante questa fase è prevista una formazione teorica e pratica, attraverso la metodologia dell'educazione non formale, sui diritti umani.
Fase 2 - Attività su campo
La seconda fase prevede l'applicazione delle tecniche apprese durante la prima fase nei contesti di riferimento. Ogni partecipante realizzerà almeno un'attività sul tema dei diritti umani in collaborazione con organizzazioni del terzo settore, scuole, università, enti di formazione.
Fase 3 - Valutazione finale in Marocco
Questa fase si configura come il momento finale della formazione e darà ampio spazio ai partecipanti in modo che possano presentare la loro esperienza pratica, ricevere feedback e suggerimenti e proposte di miglioramento.
Il progetto intende contribuire al lavoro giovanile nel campo dell'Educazione ai Diritti Umani e alle migrazioni, nello stabilire e rafforzare pratiche di accoglienza e inclusione più efficaci, in grado di affrontare le nuove sfide sociali determinate non tanto - o non solo - dalle migrazioni, ma anche dall'ondata di populismo e razzismo che le accompagnano. Il progetto non solo individua iniziative e buone pratiche, ma fornisce spunti per scelte strategiche e approcci sperimentali nel lavoro di inclusione di giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo. Ci aspettiamo che i contenuti dei progetti abbiano una risonanza a livello regionale, nazionale ed europeo. Questo risultato sarà garantito dall'approccio transnazionale che il progetto permetterà di sviluppare nel lavoro con i giovani, rafforzando la dimensione europea e il coinvolgimento di altre autorità locali, regionali, nazionali, europee e internazionali.