Centro integrato di prossimità sociale, un “luogo sicuro” per donne e uomini, giovani e anziani, italiani e stranieri, senza fissa dimora, persone che vivono in situazioni di precarietà sociale e vulnerabilità nel quartiere Ferrovia di Lecce, il cui indice di vulnerabilità sociale e materiale è tra i più alti della città.
L’emergenza sanitaria ha reso ancora più evidenti alcuni squilibri tra le diverse fasce della popolazione leccese e ha fatto emergere una serie di carenze strutturali che rendono difficile garantire l’accesso ai servizi minimi di tutela dagli effetti della pandemia per alcune fasce di cittadini: stranieri e senza fissa dimora, soprattutto. Il progetto risponde al bisogno di servizi primari (bagni, docce, cambio biancheria, lavanderia, etc...) che garantiscano le minime condizioni igienico-sanitarie durante il lockdown dovuto alla pandemia di Covid-19.
Le attività previste sono:
Il progetto consente di rafforzare il lavoro in rete e le sinergie pubblico/privato per il contrasto alla pandemia e il sostegno alle persone vittime del Covid-19, soprattutto le fasce più deboli e coloro che hanno più difficoltà di accesso ai servizi di base.
Attraverso la realizzazione del progetto si rafforza l’osmosi socio culturale della comunità come approccio di convivenza/assistenza reciproca.